Quanto costa mantenere un gatto ?
Facciamo due conti
8/22/20252 min read


Prendere un gatto significa guardare lontano: la scelta consapevole fin dall’inizio
Accogliere un gatto non è solo pensare al cucciolo che gioca sul tappeto, ma proiettarsi verso un percorso di vita che può durare 15–20 anni.
Le emergenze e le malattie gravi sono rare nei primi anni, ma diventano possibili nella maturità e quasi inevitabili nella vecchiaia.
Oggi esistono molte terapie avanzate, ma nessuna gratuita: chi ha un gatto deve essere pronto economicamente anche per quelle situazioni inattese, perché non esiste un vero welfare per la cura degli animali, se non una detrazione IRPEF del 19% su spese veterinarie fino a 550 €/anno (corriere.it).
Alimentazione: qualità e salute sono un investimento futuro
Cibo low cost da supermercato: 15–25 €/mese = 180–300 €/anno
Rischi: obesità, patologie croniche intestinali e metaboliche
Cibo di buona qualità (grain‑free, umido e secco premium): 60–100 €/mese = 700–1.200 €/anno
Igiene e ambienti puliti
Lettiera: 10–30 €/mese
Detergenti e accessori: 5–10 €/mese
Totale annuo: 200–400 €
Cure veterinarie di base
Visite annuali: 50–70 €
Vaccini: 50–100 €/anno
Antiparassitari: 60–100 €/anno
Sterilizzazione: 100–200 € (una tantum)
Totale annuo: 130–300 €
Emergenze e malattie: i costi che spaventano
Analisi: 80–150 €
Ecografie/TAC/RX: 150–600 €
Ricoveri/day hospital: 200–1.000 €
Interventi chirurgici: 500–3.000+ €
Farmaci cronici: 30–100 €/mese
In casi seri, spese mediche possono arrivare a 2.000–5.000 € in pochi mesi
Consiglio: avere un fondo di emergenza di almeno 1.000–2.000 € o stipulare una polizza pet-health.
Assenze e vacanze
Cat sitter: 10–20 €/visita
Pensione felina: 15–30 €/giorno
Pet taxi: 20–60 €/tratta
Una settimana: 80–200 €
Fine vita: un momento delicato anche economicamente
Eutanasia: 60–150 €
Cremazione collettiva: 30–80 €
Cremazione singola con urna: 210–500 €+
A seconda della zona, i costi possono anche superare i 500 €.
E quindi, cosa significa davvero “essere pronti”?
Significa accettare che il gatto che oggi ci fa ridere mentre gioca con un filo di lana, un giorno potrebbe aver bisogno di cure costose e continue.
Significa non rimandare la riflessione ai momenti di emergenza, ma arrivarci con un piano, con qualche risparmio da parte, con la serenità di poter scegliere il meglio per lui — anche quando sarà più fragile.
Significa magari rinunciare a qualcosa per noi oggi, per non trovarci domani a dire:
“Vorrei curarlo, ma non posso permettermelo.”
Perché un gatto è per sempre. E merita che il nostro amore sia forte anche quando le cose si complicano.
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